Maxmagnus
Il re ha un aspetto bonario e rubicondo, che maschera abilmente l’autoritarismo più totale. I suoi sudditi sono dei pezzenti, affamati e lerci, oppressi da gabelle di ogni tipo che il re impone senza troppi complimenti, seguendo i consigli della sua anima nera, l’amministratore fiduciario che è anche il contabile del regno. Sempre pronto al raggiro, agl’imbrogli, non c’è intrallazzo che non lo veda coinvolto. Questo bieco amministratore arraffa tangenti su ogni voce di bilancio, senza farsi scrupolo di derubare anche il re che sovente lo scopre e lo punisce senza pietà.
La storia si esaurisce in sessantotto pagine. Nel 1971 l’opera veniva raccolta in un volume che ha ottenuto il premio “Dattero d’oro” come miglior fumetto dell’anno.
Vista l’assoluta attualità delle tematiche affrontate, veniva fatta una serie di sedici albi disegnati da Cimpellin, agli inizi degli anni ottanta.
FUMETTI
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